1) Aumento degli allergeni e dei soggetti allergici
Lorenzo Cecchi, Presidente AAIITO (Associazione Allergologi e Immunologi Territoriali e Ospedalieri) in occasione del seminario “Allergie respiratorie e clima: cosa sta cambiando e cosa sapere” ha dichiarato che entro il 2050 la metà della popolazione mondiale sarà allergica.
2) Perché aumenteranno allergeni e soggetti allergici
I motivi sono due: inquinamento e cambiamento climatico. Gli inquinanti presenti in misura sempre crescente nell’aria che respiriamo danneggiano la barriera epiteliale. Di conseguenza rendono più facile la penetrazione di allergeni, sostanze irritanti e microorganismi, inclusi i batteri. Inoltre la lesione della barriera epiteliale causa o aggrava lo stato di infiammazione, che è a sua volta la causa di malattie allergiche e altre malattie croniche.
L’altro motivo è nel cambiamento climatico, che anticipa la fioritura di alcune piante, prolungando il periodo complessivo di fioritura e quindi di sofferenza per gli allergici. In particolare questo riguarda la betulla, il cipresso e la fioritura delle graminacee e della parietaria. Queste ultime due piante sono particolarmente diffuse in Italia.
3) Conseguenze
Per questi motivi, il rischio di contrarre allergie, anche per chi al momento non ne è afflitto, è purtroppo destinato ad aumentare, così come il rischio di aggravamento per i soggetti già allergici.
Al momento, secondo l’Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica (EAACI), ci sono 100 milioni dii cittadini europei che soffrono di rinite allergica e 70 milioni di asma. Spesso, peraltro, chi è afflitto da una di queste malattie è afflitto anche dall’altra, anzi addirittura il 90% degli asmatici soffre anche di rinite, e il 50% delle persone afflitte da rinite allergica ha l’asma.
4) Rimedi
Non potendo confidare nel breve termine che alcuno di questi due macro fenomeni (l’inquinamento dell’aria e l’innalzamento delle temperature) si arresti o addirittura prenda una tendenza inversa, l’unico rimedio è prenderci maggiore cura della nostra salute, limitando la presenza degli allergeni nelle vie aeree, rinforzando il nostro sistema immunitario e, quando necessario, proteggendoci con antistaminici.
4) Lavaggi nasali
In particolare i lavaggi nasali da una parte hanno funzione antisintomatica, liberando il naso chiuso, dall’altra curativa, aiutando la mucosa nasale a difendersi dall’infezione. Infatti a soluzione salina del lavaggio nasale passando nelle cavità nasali porta fuori con sé del muco in eccesso, e le pulisce da allergeni, polveri, batteri e virus, facilitando la guarigione dalle infezioni e liberando il naso chiuso. Infatti, introducendo una soluzione salina, oltre all’effetto meccanico della pulizia, si aumenta l’idratazione dello strato acquoso più profondo della mucosa, simultaneamente facendo pure aumentare la frequenza dei battiti delle ciglia nasali e così riducendo la presenza di elementi infiammanti.
5) Integratori
Gli integratori, e in particolare gli integratori di vitamina D, irrobustiscono le difese immunitarie, aiutando a prevenire e a curare le infiammazioni. In particolare appunto la vitamina D assunta in dosi giornaliere, e non solo una volta al mese, riduce la frequenza di infezioni di 1,2 e riduce il danno cellulare da stress ossidativo. Detto dell’importanza fondamentale della vitamina D, ci sono altre sostanze che contribuiscono a difendere dalle infezioni, in particolare delle vie respiratorie, come la curcuma meriva, il sulforafano, la quercetina e il resveratrolo, ed elementi come il selenio, lo zinco, il magnesio, che è comunque sostanzialmente impossibile assumere tramite alimenti in quantità ottimale, e per i quali quindi è altamente consigliabile la supplementazione.
