1. Alimenti da evitare.
Non esistono alimenti senz’altro da evitare in caso di dermatite atopica. Diversi studi sembrano dimostrare che la dermatite atopica è spesso associata a intolleranze alimentari, e alcune ricerche hanno individuato alimenti che sono più frequentemente mal tollerati dal soggetto afflitto da dermatite atopica.
L’eliminazione di alimenti dalla dieta comporta un impoverimento della dieta stessa, che impatta la salute e la qualità della vita, soprattutto nei soggetti in via di sviluppo quali i bambini. Non ci sono elementi per giustificare questo sacrificio, se fatto senza specifico esame allergologico risultato positivo, in caso di dermatite atopica.
Prima di eliminare degli alimenti dalla dieta, quindi, si deve sempre 1) cercare di curare la dermatite con le cure e abitudini pensate per la pelle (link nostro articolo) 2) fare un attento esame allergologico, come puntualizzato da ogni studio sul tema.
Si vedano questo studio pubblicato nel 2016 Dall’Indian Journal of Dermatology e questo studio pubblicato nel 2018 da Bentham Science Publishers.
2. Quali sono gli alimenti che più frequentemente generano reazione allergica nell’individuo afflitto da dermatite atopica
Il citato studio pubblicato dall’Indian Journal of Dermatology indica come alimenti che più frequentemente causano reazione allergica nell’individuo afflitto da dermatite atopica i seguenti:
Latte e derivati
Uova
Soia
Avena
Noccioline
Frutti di mare
Crostacei
Come chiarito precedentemente, non c’è una connessione automatica e generalizzata tra questi o altri alimenti e la dermatite atopica. Prima di eliminare un alimento dalla dieta, l’intolleranza deve essere verificata con uno specifico esame allergologico.
3. Connessione tra dermatite atopica e allergie alimentari
Nei soggetti afflitti da dermatite atopica, in particolare nei bambini, le allergie alimentari si manifestano con frequenze nettamente superiori alla media. Questo studio
pubblicato sulla rivista medica The Lancet rileva che i bambini con dermatite atopica hanno una probabilità fino a sei volte superiore rispetto a quella media di avere allergie alimentari.
Circa il 30% dei bambini afflitti da dermatite atopica soffre anche di allergie alimentari.
Si può affermare quindi con certezza che il bambino afflitto da dermatite atopica ha molte maggiori probabilità di un bambino sano di essere anche afflitto da intolleranze alimentari.
4. Connessione tra dermatite atopica e allergie alimentari
È opinione diffusa (vedasi il citato articolo di The Lancet) che la sensibilizzazione al cibo sia un effetto della dermatite atopica, per cui sarebbe la dermatite atopica a causare o favorire l’allergia alimentare, e non viceversa.
La dermatite atopica è una malattia facile da diagnosticare e che richiede cure che non hanno controindicazioni o effetti indesiderati (vedasi il nostro articolo (link)).
È invece complicato identificare un’allergia alimentare, e l’eliminazione di alimenti dalla dieta, soprattutto del bambino, comporta un danno per la salute.
Per questi motivi, in presenza dei sintomi di dermatite atopica è necessario e opportuno innanzitutto curare la malattia della pelle con le cure e le abitudini qui indicate, e solo in caso di persistenza dei sintomi anche a seguito di queste cure, e di indizi che i sintomi si accrescano in corrispondenza all’assunzione di determinati alimenti, valutare se fare esami allergologici per identificare una possibile allergia o ipersensibilizzazione agli alimenti stessi.
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