Nel periodo estivo migliorano molte patologie dermatogiche (es. acne, dermatite atopica, psoriasi) grazie all’azione sebo ed immunoregolatrice dei raggi ultravioletti. L’esposizione graduale alla luce solare stimola infatti la produzione di cortisolo e vitamina D (azione antinfiammatoria) da una parte e di serotonina e dopamina (azione antistress) dall’altra. Dobbiamo ricordarci, però, che la sensibilità alle radiazioni ultraviolette è diversa per ognuno di noi e dipende dai cosiddetti fototipi, che sono sostanzialmente quattro:
Fototipo I: la pelle ha una colorazione lattea, non si abbronza mai, al sole si ustiona, si gonfia, si sfoglia. Il consiglio è di evitare il più possibile l’esposizione al sole.
Fototipo II: la pelle è chiara, a volte con lentiggini espressione di una pelle che si ustiona facilmente al sole; si consiglia di esporsi al sole utilizzando schermi a protezione molto alta o totale.
Fototipo III: la pigmentazione è bruna o olivastra, di norma si abbronza ma può ustionarsi; sarà bene utilizzare prodotti a media capacità schermante.
Fototipo IV: la pelle è bruna, scura o nera, si abbronza sempre e rapidamente, quasi mai si ustiona; si possono utilizzare prodotti a bassa protezione. Ed è per questo che non bisogna dimenticare le necessarie precauzioni.
E’ bene proteggere la pelle con creme solari di ottima qualità, specifiche per bambini e per pelli sensibili e con un alto fattore di protezione. Una errata esposizione al sole, infatti, può divenire nel tempo causa di alcune patologie dermatologiche denominate “fotodermatosi”, che vanno dal semplice eritema solare fino a reazioni via via più importanti come l’orticaria solare e le reazioni fototossiche e fotoallergiche; inoltre un uso irragionevole del sole può invecchiare la pelle e aumentare l’incidenza di alcuni tumori cutanei. Il ruolo della dieta nel mantenere la pelle giovane ed elastica è importante: anche l’abbronzatura si conquista a tavola! Un’alimentazione mirata, infatti, è in grado di favorire la pigmentazione della pelle e prevenirne l’invecchiamento precoce.
La regola base è quella di fare scorta di frutta e verdura fresche, bere molto – per ripristinare i liquidi persi durante l’esposizione al sole – eliminare gli alimenti ricchi di sodio (che favorisce la ritenzione idrica), i condimenti pesanti e l’alcool.
Ma quali sono le sostanze che favoriscono l’abbronzatura, e in quali alimenti sono presenti? Betacarotene: stimola la produzione di melanina e riduce i danni da radicali liberi con un’azione antiossidante, proteggendo quindi la pelle dall’invecchiamento precoce. Si trova principalmente nella frutta e verdura di colore giallo, arancio e rosso. Il loro assorbimento pero contrariamente a quanto si pensa è molto limitato: dalle carote si puo assorbire il 5% di beta carotene x questo è sempre importante l’utilizzo di protezioni elevate.
E’ preferibile assumere i tali alimenti almeno un mese prima e durante l’esposizione al sole. Vitamine anti-ossidanti (A,C, E): Combattono l’azione dei radicali liberi, prevenendo quindi l’invecchiamento precoce della pelle. Oli vegetali: in particolare quello d’oliva, sono particolarmente utili, perché permettono l’assorbimento del betacarotene e contribuiscono a rinnovare l’epidermide. Devono essere consumati a crudo; se fritti perdono tutti i loro benefici, e diventano invece dannosi (Anacardi, Aringhe, Bietole, Broccoli, Frutti di mare, Germe di grano e olio di germe di grano, mandorle). Vitamina PP: calma le infiammazioni provocate da eventuali scottature (Uova, Arachidi Fegato, Carne rossa, Gamberetti, Pesce azzurro: tonno, pesce spada, acciughe, sarde, sgombro). Aminoacidi essenziali (Fenilalanina, metionina, leucina, isoleucina, lisina, valina, treonina, triptofano): sono necessari per nutrire a fondo la pelle e renderla resistente alle aggressioni esterne e sono contenuti in proteine animali (carne, pesce), legumi abbinati ai cereali (es: pasta e fagioli – cus cus, ceci ecc). Siamo pronti per iniziare le vacanze seguendo solo poche regole fondamentali: Non esporre al sole i bambini al di sotto dei 3 anni di vita; Evitare l’esposizione tra le h 12.00 e le 16.00: il sole è più intenso; Usare prodotti solari UVA e UVB, fotostabili, resistenti all’acqua; Applicare il prodotto ogni 2-3 ore; Proteggere il bambino con cappellino, occhiali da sole e maglietta; Attenti alle nuvole perché i raggi filtrano lo stesso; Fare bere spesso il bambino per compensare la traspirazione; Predisporre una dieta ricca di frutta e verdura; Usare prodotti specifici doposole per lenire la pelle.