INDICE
1. Coprimaterasso antiacaro: l’unica soluzione per proteggere il letto dagli acari
2. Non esistono materassi antiacaro
3. Coprimaterasso antiacaro certificato: quali certificazioni esistono per i coprimaterassi antiacaro
3 Coprimaterasso antiacaro dispositivo medico (erronemente a volte detto presidio medico)
4. Coprimaterasso antiacaro detraibile
5. Come scegliere il migliore materasso antiacaro
6. Come si lava il coprimaterasso antiacaro
7. Il coprimaterasso antiacaro non è sufficiente per difendere il letto dagli acari
8. L’uso del coprimaterasso antiacaro migliora la salute e la qualità della vita non solo di chi è afflitto da allergia agli acari, ma anche di chi soffre di asma dermatite o rinite allergica.
1. Coprimaterasso antiacaro: l’unica soluzione per proteggere il letto dagli acari
Cos’è un coprimaterasso antiacaro? E’ una copertura a sacco dotata di cerniera che avvolge completamente il materasso (o il cuscino e la coperta). L’effetto barriera antiacaro è dovuto esclusivamente alla particolare conformazione del filamento utilizzato per tessere la stoffa con cui viene confezionato il coprimaterasso stesso. Gli 11.000 filamenti utilizzati per ciascun centimetro quadro impediscono all’acaro e le sue feci di fuoriuscire dall’imbottitura, e alle scaglie di cute e capelli che ciascuno di noi perde ogni notte di penetrare nel materasso diventando cibo per l’acaro stesso.Qualsiasi altro trattamento effettuato su di un tessuto barriera antiacaro (ioni d’argento, spray acaricidi a base di benzyl benzoato, etc…) non solo non è necessario per l’attività acaricida, ma può risultare dannoso per il soggetto asmatico, allergico all’acaro della polvere o addirittura per il soggetto sano.
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2) Non esistono materassi antiacaro
Utilizzare un coprimaterasso antiacaro, meglio se assieme alle altre coperture (federe e copripiumini/copricoperte) antiacaro, è l’unico modo possibile per proteggere il letto dagli acari. Nonostante quanto affermino alcuni messaggi pubblicitari, non esistono i materassi antiacaro. L’acaro infatti riesce a vivere e proliferare in tutte le tipologie di materasso, sia esso a molle, in lana o altri materiali come il lattice. Solo coprendo il materasso in un coprimaterasso antiacaro a sacco impediremo che le scaglie di cute e i capelli di cui l’acaro si nutre penetrino nei nostri materassi, e che le feci dell’acaro, principale causa della comparsa dei sintomi allergici, vengano a contatto con il nostro organismo. Guarda i coprimaterasso antiacaro Envicon.
3. Coprimaterasso antiacaro certificato: quali certificazioni esistono per i coprimaterassi antiacaro
La certificazione più importante per un coprimaterasso antiacaro è quella che ne garantisce la natura di dispositivo medico, (molto spesso vengono erroneamente chiamati presidio medico). Oltre alla qualifica di dispositivo medico, un coprimaterasso antiacaro può ricevere altre certificazioni rilasciate da soggetti privati, relativamente al coprimaterasso antiacaro stesso o al tessuto di cui è costituito. In questo caso sta al consumatore valutare l’autorevolezza del soggetto certificatore. Il tessuto dei coprimaterasso antiacaro Acarbuster di Envicon Medical Srl è testato dall’Università di Verona e certificato dall’ECARF, fondazione europea sulla ricerca relativa all’allergia.
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3 Coprimaterasso antiacaro dispositivo medico (erronemente a volte detto presidio medico)
Un coprimaterasso antiacaro può definirsi dispositivo medico (o presidio medico, le due locuzioni spesso vengono confuse), quando è registrato presso il Ministero della Salute in conformità alla direttiva del Consiglio Europeo 93/42/EEC.Il coprimaterasso antiacaro, per essere dispositivo medico con marcatura CE, deve corrispondere ai cosiddetti “requisiti essenziali” esposti nell’allegato I del D. Lgs.46/97. Si tratta di requisiti di sicurezza e di efficacia che sia i dispositivi, sia il loro sistema produttivo devono possedere. Questo significa che – per produrre un coprimaterasso antiacaro che sia dispositivo medico conforme al D. Lgs.46/97, il fabbricante dovrà dimostrare che non solo il coprimaterasso antiacaro, ma anche il processo produttivo nei suoi diversi aspetti (progettazione, fabbricazione, controlli ecc.), rispetta i requisiti essenziali. I coprimaterasso antiacaro Acarbuster di Envicon Medical Srl sono dispositivi medici detraibile ex direttiva 93/42/EEC.
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4. Coprimaterasso antiacaro detraibile
Il costo del coprimaterasso e di tutte le altre coperture antiacaro è detraibile dalle tasse se il coprimaterasso o le altre coperture sono registrati come dispositivi medici.
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5. Come scegliere il migliore materasso antiacaro
Il coprimaterasso antiacaro è tanto più efficace quanto meglio esercita la sua funzione di barriera contro le feci degli acari. Per questo motivo i criteri per individuare il migliore coprimaterasso antiacaro sono:
- Che sia un coprimaterasso antiacaro a sacco, cioè chiuda interamente il materasso, coprendone anche la base. I coprimaterasso a cuffia non garantiscono sufficiente copertura.
- Che le cerniere del coprimaterasso antiacaro siano il più possibile ermetiche.
- Che il tessuto di cui il coprimaterasso antiacaro è costituito sia a trama fitta, per impedire il passaggio dei microscopici escrementi degli acari, ma sia allo stesso tempo traspirante per un maggiore confort. Uno studio indipendente pubblicato sulla rivista scientifica Allergy® dimostra che il tessuto barriera antiacaro Acarbuster® del coprimaterasso antiacaro Envicon è, tra quelli presi in esame, quello col miglio rapporto traspirabilità/ effetto barriera. Per ogni coprimaterasso antiacaro dovrebbero essere disponibili i dati relativi agli allergeni che possono bloccare, e alla quantità di microfilamenti per centimetro quadrato del tessuto, dati che rappresentano in modo oggettivo l’effetto barriera del coprimaterasso stesso.
- Che sia dispositivo medico.
- Che se ne consigli il lavaggio a 60 gradi ogni 6 settimane. Ciò garantisce che l’effetto barriera del coprimaterasso antiacaro sia dovuto esclusimanete alle caratteristiche fisiche del tessuto barriera anticarro e non ad eventuali trattamenti chimici effettuati sullo stesso, che possono però risultare dannosi al soggetto stesso allergico all’acaro della polvere.
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6. Come si lava il coprimaterasso antiacaro
Il coprimaterasso antiacaro si lava come un coprimaterasso normale, in lavatrice a 60° con un normale detersivo da bucato ogni 6 settimane.
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7. Il coprimaterasso antiacaro non è sufficiente per difendere il letto dagli acari
Oltre che nel materasso, gli acari possono annidarsi nelle coperte o nel cuscino. Per proteggere efficacemente il letto dagli acari occorre quindi utilizzare l’intero corredo di federe antiacaro (coprimaterasso, copricuscino e copricoperta/piumino antiacaro o coperte e piumini confezionati direttamente con il tessuto barriera antiacaro) e non solo il coprimaterasso antiacaro, che rimane, insieme al copricuscino, il prodotto indispensabile per beneficiare dell’effetto barriera anticarro in caso di allergia.
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8. L’uso del coprimaterasso antiacaro migliora la salute e la qualità della vita non solo di chi è afflitto da allergia agli acari, ma anche di chi soffre di asma dermatite o rinite allergica.
Anche i soggetti affetti da dermatite, asma o rinite allergica subiscono gli effetti negativi del contatto con gli escrementi degli acari, che ne aggravano la condizione. È quindi senz’altro indicato l’uso del coprimaterasso antiacaro e delle altre federe antiacaro anche da parte dei soggetti che, pur non essendo allergici all’acaro della polvere, sono afflitti appunto da dermatite, asma, rinocongiuntivite.
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